In questo articolo raccontero del mio viaggio in Canada che ho fatto con il mio compagno in Agosto 2025.
Vorrei condividere l’itinerario, alcuni consigli utili e alcune considerazioni fatte, perche’ ogni viaggio ci regala grandi possibilita’ di riflettere e di migliorare noi stessi, facendoci crescere. Spero possa esserti utile come spunto per programmare il tuo grande viaggio.

GIORNO 1
Partenza da Milano con scalo ad Amsterdam e arrivo a Toronto. Il viaggio e’ stato lunghissimo, perche’ abbiamo scelto di iniziare il nostro tour da Vancouver. Poiche’ il volo multitratta risultava troppo costoso, abbiamo optato per un volo A/R Milano–Toronto, e da li’ abbiamo raggiunto Vancouver con una compagnia aerea canadese low-cost (WestJet).
Una volta atterrati a Toronto, ci attendevano ancora 5 ore di volo per arrivare a destinazione. Finalmente giunti a Vancouver, abbiamo raggiunto il nostro alloggio: una casa situata in Gravely Street, in un quartiere residenziale a circa 20 minuti di auto dal centro.
Le abitazioni in questa zona sono splendide, con giardini curati nei minimi dettagli. Ogni casa trasmette un senso di accoglienza e personalità. Un quartiere che consiglio per la sua tranquillita’ e per la relativa vicinanza al cuore della citta’.

GIORNO 2
Dopo un giro del quartiere, abbiamo fatto colazione in un caffè li’ vicino: To Live For Bakery & Cafe. Si tratta di un locale vegano, molto carino. La colazione era buona, anche se, personalmente, trovo i dolci americani un po’ troppo zuccherati — ma e’ una questione puramente soggettiva, di gusti.
Il nostro tour della città di Vancouver e’ iniziato in monopattino (compagnia Lime), un mezzo davvero comodo per raggiungere ogni angolo della città. Basta scaricare l’app, creare un account e in pochi minuti si puo’ noleggiarne uno. Il costo e’ leggermente piu’ alto rispetto a Uber (taxi), ma resta comunque una buona alternativa.
Godendoci il panorama sulla baia di Vancouver, siamo arrivati allo Stanley Park.

Il parco e’ molto grande, soprattutto considerando che si tratta di un parco cittadino. Si puo’ scegliere se restare in riva al mare o inoltrarsi nel bosco. E’ una splendida valvola di sfogo per gli abitanti della citta’, oltre che una tappa imperdibile per i turisti. Ci sono vari punti dove noleggiare biciclette e fare il giro del parco in bici oppure a piedi. All’interno si trovano servizi igienici pubblici e fontanelle con acqua potabile, molto diffuse in tutta la citta’.
Finito il giro del parco e dopo una bella boccata d’aria fresca, la visita e’ proseguita in Downtown, zona interessante e ricca di negozi dove e’ possibile acquistare qualche souvenir. Segnalo una libreria che, a mio parere, merita assolutamente una visita: The Paper Hound Book Shop. L’atmosfera e’ piacevole; sebbene alcune strade siano molto frequentate dai turisti, in generale la zona non risulta mai troppo affollata.
Attenzione pero’: il “mood” dell’area cambia radicalmente girando anche solo un angolo.
Infatti, da Downtown parte la Hastings Street, una lunghissima via che arriva fino alla periferia della citta’. Nella zona centrale e’ tristemente nota per la presenza di numerosi senzatetto, molti dei quali affetti da gravi dipendenze, in particolare da fentanyl.
Tengo a sottolineare che si tratta di persone assolutamente innocue, che non arrecano alcun disturbo a cittadini o turisti. E’ semplicemente uno scenario che, in Italia — o forse in Europa in generale — e’ piuttosto raro da vedere.
Ammetto di aver avuto bisogno di qualche ora per elaborare lo shock: per giorni, la mia mente tornava li’, in quel luogo dove mi sono sentita circondata da persone vive solo in apparenza.
Ho parlato con alcuni residenti: la città sembra impegnata nel creare centri di recupero, ma, sinceramente, quello che ho percepito e’ piuttosto negativo. Mi e’ sembrato che abbiano semplicemente confinato queste persone in una zona, lasciandole li’ a sopravvivere… se così si puo’ dire.
Dopo questa parentesi piuttosto intensa, siamo andati a mangiare un boccone in una birreria ben fornita e curata: CRAFT Beer Market, che ha varie sedi in citta’.
Abbiamo poi noleggiato una bici (compagnia Rogers), anche questa facile da usare. Consiglio di scegliere una bici elettrica se non volete mettere a dura prova le vostre gambe e i vostri polmoni: Vancouver non e’ affatto pianeggiante.
Abbiamo visitato la Vancouver Art Gallery, un museo non molto grande. Carino, ma — personalmente — non l’ho trovato eccezionale.
Dopo una bella doccia e una cena in un ristorante vicino casa – Loula’s Taverna, siamo andati a dormire.
GIORNO 3
Sveglia soft alle 4 del mattino, direzione porto di Vancouver, per prendere il traghetto verso Nanaimo.

Questo fuori programma, organizzato solo il giorno prima della partenza, si e’ rivelato uno dei più belli della mia vita.
Con un traghetto e un’ora di navigazione, abbiamo raggiunto Vancouver Island. Il consiglio e’: uscite sul pontile e rimaneteci per tutta la traversata. Noi siamo partiti molto presto e ci siamo goduti un’alba mozzafiato. La vista dal traghetto e’ spettacolare lungo tutto il percorso.

La nostra meta finale era Tofino, una località di mare affacciata sull’oceano Pacifico, dove — tra un’onda e l’altra, il richiamo dei gabbiani e l’odore di salsedine — i surfisti trascorrono le giornate in acqua.
Tofino ha un fascino magico, e Long Beach e’ un luogo da vedere almeno una volta nella vita: una spiaggia infinita dove, al tramonto, il vento crea disegni sorprendenti sulla sabbia finissima. Indimenticabile.

Lo stesso giorno abbiamo fatto un’escursione lungo il Wild Pacific Trail, un sentiero ad anello immerso nella foresta, con scorci spettacolari sull’oceano. E’ un percorso facile e molto suggestivo. Consiglio di portare una giacca antivento: in alcuni tratti il vento e’ davvero forte.

La giornata si e’ conclusa con una cena da – Wolf in the Fog, ristorante molto curato dove abbiamo mangiato benissimo. I prezzi sono leggermente sopra la media, ma giustificati dalla qualita’.
Per la notte abbiamo soggiornato al Ocean Front Hotel Suite.
GIORNO 4
Durante il tragitto di ritorno verso Nanaimo, ci siamo fermati a visitare il Coombs Market: una sosta curiosa e divertente, dove potete fermarvi ad ammirare le famose capre sul tetto, assaggiare una ciambella deliziosa e curiosare tra negozietti particolari e originali.
Una volta tornati a Vancouver, siamo rientrati a casa per prepararci alla partenza.
Abbiamo trascorso l’ultima serata in compagnia di alcuni amici italiani, che si trovavano a Vancouver proprio lo stesso giorno.
GIORNO 5
Sveglia presto: secondo volo interno, direzione Calgary.
Questa citta’ e’ un punto strategico per raggiungere via aerea due dei parchi nazionali più famosi del Canada: Banff e Jasper.
Noi abbiamo deciso di iniziare il nostro tour da Jasper, che si trova geograficamente piu’ a nord rispetto a Calgary.
La strada per arrivarci merita di essere percorsa senza fretta: cio’ che si incontra lungo il tragitto e’ uno spettacolo unico, e i limiti di velocità, piuttosto bassi, aiutano ad assaporare il paesaggio.
Vi ci vorra’ qualche giorno per abituarvi alla vastita’ della natura e all’incredibile quantita’ di alberi che coprono quelle montagne: le Rocky Mountains, imponenti e maestose.

Il Parco Nazionale di Jasper, situato in Alberta, e’ una delle meraviglie naturali più affascinanti del Nord America. E’ il piu’ grande parco nazionale delle Montagne Rocciose Canadesi, con una superficie di circa 11.000 km², ed e’ riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nel 2024, purtroppo, questo parco e’ stato colpito da un grave incendio, causato da un fulmine caduto nei boschi vicino alla cittadina di Jasper.
Le fiamme si sono rapidamente propagate, spinte dal vento, costringendo all’evacuazione oltre 25.000 persone tra residenti, turisti e lavoratori.
L’incendio ha distrutto piu’ di 33.000 ettari di foresta, diventando il piu’ devastante nella storia moderna del parco. Il rogo e’ stato dichiarato definitivamente spento ad aprile 2025.
I segni dell’incendio sono ancora molto visibili, ma nonostante tutto, vale la pena visitare questo “cimitero di alberi”.
Io l’ho vissuto come un’anteprima drammatica di cio’ che potrebbe accadere a tanti altri parchi nel mondo, considerando i cambiamenti climatici in atto.

Il viaggio verso Jasper e’ stato un po’ lungo, ma guidare immersi in quei panorami rende la fatica molto piu’ leggera.
A pranzo ci siamo fermati a Canmore, dove abbiamo mangiato da Bridgette: un ristorante molto curato, con cibo di qualità a prezzi decisamente accessibili.
Il nostro alloggio a Jasper era il Pine Bungalow: in una posizione comoda rispetto al centro, ma completamente immerso nella natura.
Avevamo una casetta affacciata sul fiume, dotata di tutti i comfort. Era così bella e accogliente che abbiamo deciso di cenare li’ tutte le sere.

GIORNO 6
Giornata piovosa, così abbiamo deciso di prenderci la mattinata per un po’ di relax, per poi dedicarci alla visita di alcuni luoghi nei dintorni:
Horseshoe Lake
Un piccolo lago poco frequentato, che ci ha regalato un profondo senso di pace. Perfetto per chi cerca tranquillita’ lontano dalle mete piu’ battute.
Sand Dunes Lake
Lago molto ampio, con acqua gelida. La particolarita’ e’ che e’ molto basso: si puo’ camminare per metri e metri restando con l’acqua all’altezza delle ginocchia.

Athabasca Falls
Cascate suggestive, colpisce la potenza dell’acqua. Si tratta pero’ di un luogo molto turistico, e la visita somiglia quasi a un tour guidato con la sensazione di doversi mettere in fila per ammirarle.

GIORNO 7
Risveglio magnifico: alcune alci hanno deciso di fare un pisolino proprio nel boschetto davanti al nostro bungalow.

Dopo una bella colazione in loro compagnia, siamo partiti alla volta del Maligne Lake.
Dopo la pioggia del giorno precedente, siamo finalmente arrivati al lago con il sole splendente e abbiamo deciso di noleggiare una canoa. C’era parecchio vento, e non e’ stato facilissimo gestire l’imbarcazione 😄, ma e’ comunque un’attivita’ assolutamente fattibile e divertente!

Nei dintorni del lago e’ possibile fare anche un piccolo trekking piuttosto facile, che consiglio vivamente: la vegetazione e’ molto particolare e decisamente diversa rispetto a quella che potremmo trovare in un bosco italiano.
Tornati al bungalow, le alci non c’erano piu’, ma mentre preparavamo la cena ci hanno fatto visita quattro cervi. Erano vicinissimi e per nulla spaventati. E’ stato emozionante poterli osservare da così vicino, ovviamente sempre nel rispetto delle distanze consigliate.

GIORNO 8
A malincuore abbiamo lasciato Jasper per dirigerci verso Banff. Prima di arrivare, ci siamo fermati per alcune tappe lungo la strada, tra cui la visita al Columbia Icefield, il piu’ grande ghiacciaio delle Rocky Mountains. E’ davvero impressionante.

La cosa che piu’ colpisce, pero’, e’ il piccolo trail che porta al ghiacciaio: lungo il percorso ci sono dei cartelli che indicano le posizioni occupate dal ghiacciaio in vari anni passati. In pratica, in poco piu’ di cento anni di industrializzazione, abbiamo fatto arretrare il ghiaccio di centinaia di metri. Un colpo allo stomaco, che fa molto riflettere su quanto poco consideriamo le conseguenze delle nostre scelte.
Sempre durante il tragitto, abbiamo fatto una tappa al Peyto Lake, famoso per il suo colore azzurro intenso, dovuto alla presenza di polvere di roccia glaciale. Il paesaggio e’ mozzafiato, ma e’ anche una meta molto turistica. Siamo quindi riusciti a trovare un angolino un po’ piu’ appartato per mangiare il nostro pranzo e goderci in tranquillità la vista sul lago.

Il nostro alloggio era a Canmore, quindi abbiamo proseguito fino a li’, passando velocemente da Banff giusto per dare un’occhiata ai servizi disponibili e bere una birra.
Abbiamo dormito al The Georgetown Inn, un albergo un po’ datato, ma ben tenuto, con un certo fascino d’altri tempi. Siamo stati molto bene. Al piano terra c’e’ un pub tipico dove servono un fish and chips eccezionale!
GIORNO 9
Sveglia presto, direzione Lake Louise.

Il lago e’ davvero bellissimo e, come molti laghi canadesi, e’ caratterizzato da quel tipico colore azzurro intenso. Purtroppo pero’ e’ un luogo molto turistico, e la cosa che mi ha deluso di più e’ l’enorme albergo costruito proprio davanti al lago. Devo dire che una delle cose che ho amato del Canada e’ proprio la discreta presenza umana: i paesini di montagna hanno costruzioni basse, realizzate con materiali e colori che si integrano perfettamente con la natura circostante. Per Lake Louise, pero’, questo principio non vale.
Tuttavia, consiglio vivamente di fare il trekking che collega Lake Louise a Lake Agnes. E’ un anello piuttosto impegnativo, ma fattibile; si puo’ percorrere anche al contrario, anche se risulta piu’ faticoso.
Sempre nello stesso giorno abbiamo visitato il Moraine Lake, sicuramente il lago più bello di tutti (per me). Ha gli stessi colori intensi, ma e’ molto più piccolo e, decisamente piu’ magico. La passeggiata che lo circonda e’ costellata di piccole spiaggette: sedetevi su una di queste a leggere un buon libro, ne vale davvero la pena.


La nostra serata si e’ conclusa da Bridgette: si’, ci siamo tornati! Ci era piaciuto molto e, visto che eravamo stanchi, non avevamo voglia di rischiare con qualcosa di nuovo.
GIORNO 10
Sveglia con più calma. Abbiamo deciso di andare al Sunshine Village, località sciistica che in estate offre trekking molto belli e non troppo impegnativi. Qui abbiamo incontrato una persona davvero speciale, che ci ha fatto scoprire un sentiero alternativo nel bosco. E’ stato uno dei trail piu’ belli che abbia mai fatto, anche se in un momento ho avuto davvero tanta paura di incontrare un orso! Sarebbe stato un bel problema scappare, visto che eravamo in una sorta di fosso nel bosco e risalire sulla strada principale sarebbe stato impossibile.

Nonostante avessimo camminato tutta la giornata, non eravamo ancora stanchi di ammirare quei pini meravigliosi che ci hanno accompagnato per tutto il percorso, cosi’ abbiamo deciso di visitare il Minnewanka Lake. Il lago era pieno di persone alle prese con picnic impegnativi, tutti in canoa o su SUP a godersi la tranquillità del posto.
La nostra giornata si e’ conclusa nel pub dell’albergo.
GIORNO 11
Giorno di partenza, era arrivato il momento di di salutare la natura per raggiungere Toronto. Eravamo gia’ un po’ nostalgici all’idea di non vedere piu’ quelle montagne magnifiche, così abbiamo deciso di visitare un parco che non era previsto nel nostro programma: il Kananaskis. Ed e’ proprio questo fuori programma che ci ha regalato uno degli spettacoli piu’ belli: gli orsi!

Avevamo passato sei giorni nei parchi, cercandoli in lungo e in largo, e avevamo quasi perso le speranze. Poi, dopo una grande curva, ci siamo trovati davanti a queste meravigliose creature che mangiavano indisturbate le loro bacche. Siamo rimasti circa 30 minuti ad osservarli; ho riguardato video e foto per giorni. Sono grandi e maestosi e, se rispettati mantenendo la distanza, sono innocui (almeno secondo la mia esperienza).
Dopo questo dono speciale, siamo arrivati a Calgary e ci siamo diretti all’aeroporto.
GIORNO 12
Sveglia con calma, dato che eravamo arrivati molto tardi a Toronto la sera prima. Abbiamo deciso di fare un salto alle Cascate del Niagara. Erano proprio come le ricordavo: impressionanti, ma purtroppo l’atmosfera e’ un po’ rovinata dal contesto circostante. Ci sono tantissimi turisti e le imbarcazioni che portano sotto le cascate contribuiscono a disturbare la magia del luogo.

Vi consiglio di evitare di prendere le barche: l’ho fatto in un viaggio precedente, quando le ho viste dal lato degli Stati Uniti. L’esperienza e’ simile, costa molto, ti bagni completamente e probabilmente avrai accanto qualcuno che urlerà “Oh my God” per tutto il tempo.
Ho scritto “fare un salto”, ma e’ doveroso specificare che il viaggio di andata dura circa due ore, mentre il ritorno e’ stato più lungo a causa di un traffico pazzesco. In generale, Toronto e’ una città molto trafficata.
Arrivati in città, abbiamo deciso di visitare il St. Lawrence Market, un mercato caratteristico e ben tenuto dove e’ possibile fare la spesa o consumare cibo sul posto.
Per cena siamo stati da – Same Same Thai, un ristorante thailandese molto buono. Vi consiglio di assaggiare le ostriche! (non fatelo se non amate il piccante).
GIORNO 13
Abbiamo iniziato il nostro tour da Downtown, dove alloggiavamo al – Victoria Hotel, un albergo storico in pieno centro. Le camere erano piccole, ma dato che in citta’ volevamo girare molto e in poco tempo, per noi l’albergo non era una priorita’.
La prima tappa e’ stata Chinatown e Graffiti Alley, seguite da Little Portugal e Little Italy. Sono tre quartieri bellissimi, con strade principali molto commerciali, servite da mezzi pubblici che ti portano ovunque. Le vie secondarie, invece, sono molto piu’ residenziali. Questa citta’ e’ pensata per farti vivere in una strada tranquilla ma a due passi da tutti i servizi. E’ un aspetto molto particolare: cambia tantissimo da una via all’altra, passando dal caos alla tranquillità semplicemente girando l’angolo.

Abbiamo pranzato da – Fresca Pizza & Pasta, ristorante consigliatissimo. Se prendete la pizza, provate la salsa verde creata dal pizzaiolo fondatore del locale. Attenzione pero’: se non vi piace l’aglio, evitatela; se invece vi piace, sappiate che la digerirete solo dopo 24 ore, ma ne vale comunque la pena! La pizza non e’ quella italiana tradizionale, ma e’ veramente buona.

Nel pomeriggio siamo andati a visitare Casa Loma, una villa neogotica imponente, famosa per la sua architettura eclettica. Purtroppo e’ stata trasformata in un parco giochi un po’ kitsch, cosa che mi ha deluso molto. La villa di per se’ e’ bella, ma alcune stanze la rendono un’attrazione turistica in stile americano, che a me non e’ piaciuta.
Ci siamo ripresi con una visita a Cabbagetown, un quartiere delizioso con case di prestigio. Se amate l’architettura, potete vagare senza meta e perdervi ad ammirare finestre che mostrano salotti e cucine accoglienti.
Poi siamo andati a fare un giro a Kensington Market, un posto molto particolare, colorato e pieno di vita, ricco di negozi vintage e originali.

Infine, abbiamo fatto un salto al Distillery District. Il luogo e’ poco autentico, ma sicuramente interessanti sono le strutture che ospitavano le vecchie distillerie.
Abbiamo concluso la giornata con una splendida cena da – Kingyo Fisherman’s Market, un bellissimo e autentico ristorante giapponese, dove abbiamo mangiato davvero bene.
Il giorno della partenza abbiamo fatto un salto veloce all’Art Gallery of Ontario, purtroppo avevamo poco tempo, ma la visita richiede almeno 3 ore, e’ un museo bellissimo.

Questo viaggio e’ stato molto piu’ di una semplice vacanza: e’ stata un’esperienza trasformativa. I luoghi che abbiamo attraversato ci hanno accolti con una bellezza struggente, e gli abitanti, molto cordiali, ci hanno fatto sentire a casa. La natura e’ la padrona indiscussa di questa terra magnifica, la vera protagonista.
In Canada, la natura non e’ un contorno, ma un’entita’ viva, presente ed imponente. Ti osserva silenziosa e ti insegna. Gli animali sono ovunque ed ogni incontro con loro e’ un dono, mai un diritto. E’ chiaro, fin da subito, che siamo solo ospiti in questo mondo selvaggio – e che il rispetto e’ l’unico linguaggio accettabile.
Le amministrazioni locali lo sanno bene e lavorano per trasmettere questo messaggio. Dare da mangiare a un orso, un gesto che potrebbe sembrare innocente, puo’ condannarlo alla cattura o alla morte. Qui la convivenza con la natura non e’ una scelta, e’ una regola. Ed e’ giusto così.
In mezzo a quelle foreste infinite, ai laghi color smeraldo e alle montagne che bucano il cielo, ci siamo sentiti piccoli. Piccoli come non mai.
Abbiamo lasciato il Canada con gli occhi pieni di paesaggi mozzafiato, ma soprattutto con il cuore colmo di una verita’ profonda: non siamo padroni di questa Terra. Siamo solo una delle tante forme di vita che la abitano. E ogni giorno dovremmo ricordarlo.
RISTORANTI CONSIGLIATI
To Live For Bakery & Cafe (Vancouver) – Caffe’ vegano per la colazione
CRAFT Beer Market (Vancouver) – Birreria
Loula’s Taverna (Vancouver) – Ristorante greco
Wolf in the Fog (Tofino) – Cena gourmet
Bridgette Bar (Canmore) – Menu’ di qualità a buon prezzo
The Georgetown Inn – Pub (Canmore) – Pub, famoso per il fish and chips
Same Same Thai (Toronto) – Ristorante thailandese
Fresca Pizza & Pasta (Toronto) – Pizzeria
Kingyo Fisherman’s Market (Toronto) – Ristorante giapponese
ALLOGGI CONSIGLIATI
Ocean Front Hotel Suite (Tofino) – Alloggi con vista sull’oceano
Pine Bungalow (Jasper) – Bungalow immerso nella natura
The Georgetown Inn (Canmore) – Hotel con pub tipico
Victoria Hotel (Toronto) – Hotel storico in centro citta’
CONSIGLI UTILI
– Vancouver –
Muoversi in citta’ e’ molto comodo in auto con Uber, non e’ una città particolamente trafficata, il costo del servizio e’ relativamente basso, paragonato al costo di un taxi in Italia. Una corsa di 20 min costa circa 13 dollari canadesi. Sconsiglio le biciclette tradizionali. Per quanto riguarda i servizi, trovate qualunque cosa, e’ una citta’ grande ed internazionale.
– Vancouver Island –
Per raggiungerla consiglio di prendere il traghetto a piedi, quindi arrivare sull’isola senza auto e noleggiarla a Nanaimo, noi ci siamo affidati a National, una compagnia diffusa ed economica: il noleggio per un giorno ci e’ costato 117 euro. Costo del traghetto A/R circa 45 euro a persona.
– Jasper –
La cittadina di Jasper e’ piccola, come detto in precedenza tante strutture sono andate distrutte, tuttavia offre i servizi essenziali e in particolare una lavanderia self- service, che a meta’ viaggio e’ stata molto utile.
Se siete amanti nel campeggio, vi consiglio di noleggiare un camper, ne vedrete una qualita’ pazzesca, ed effettivamente forse e’ il modo migliore per visitare questi magnifici parchi. Le compagnie piu’ gettonate sono Canadream, Indie Camper e Adventurer.
– Banff –
Senza dubbio piu’ grande, anche nella citta’ di Banff potete trovare tutti i servizi, oppure avete anche la vicina Canmore.
Per visitare Lake Louise e Lake Moraine, l’aspetto logistico non e’ da sottovalutare, se siete in auto non potrete raggiungere i laghi in autonomia, a meno che non vogliate farlo a piedi, ma vi assicuro che dal parcheggio piu vicino ai parchi, il tragitto e’ comunque molto lungo. Quindi l’alternativa e’ affidarsi alle compagnia che gestiscono il trasporto delle persone dal parcheggio ai due laghi. Il costo del biglietto devo dire che rispetto a quanto ci eravamo abituati a spendere in Canada, e’ un pochino alto. Il costo e’ di 80 euro a persona per vederli entrambi, vi consiglio la compagnia – Moraine Lake Bus Company – offrono tantissimi bus per raggiungere ad entrambi in diversi orari, sceglierete l’orario che preferite con loro, gli autisti sono molto carini e durante il tragitto vi raccontano qualche curiosita’ sul parco.
In entrambi i parchi potrete noleggiare o comprare lo spary anti orso, potrebbe essere utile, gli orsi ci sono e non e’ cosi’ raro incontrali.
– Toronto –
I mezzi pubblici funzionano benissimo, potete fare il biglietto a bordo qualsiasi carta dotata di chip NFC (contactless). E’ una citta’ internazionale, potete trovare tutto quello che vi serve, Uber costa molto poco.
Nota utile per chi vuole viaggiare con il proprio cane. Noi ne abbiamo uno che chiaramente non ha potuto godere di questo viaggio insieme a noi, a causa dei lunghissimi voli aerei che abbiamo preso, tuttavia, se sei proprietario di un cane e sei in vacanza senza di lui, l’astinenza ti fara’ vedere cani ovunque! Quindi quello che posso dire e’ che di cani ne abbiamo visti tantissimi, ma in generale non sono accolti, a mio parere, come in Italia. Nella maggior parte dei ristoranti non sono ammessi. Nei parchi per ovvie ragioni devono essere tenuti al guinzaglio per non disturbare gli animali ed evitare incidenti, gli orsi per esempio attaccano piu’ facilmente persone che hanno con se un cane, quindi questo e’ giusto, ma se avete un cane come il mio, che fatica a stare al guinzaglio quando si trova immerso nella natura, considerate questo aspetto, cosi’ da non far diventare la vacanza stressante a lui e a voi.
Di seguito un elenco rapido delle attività divise per giorno.
Giorno 1 – Arrivo
Giorno 2 – Vancouver
- Stanley Park
- Downtown Vancouver
- Vancouver Art Gallery
Giorno 3 – Vancouver Island
- Nanaimo
- Long Beach
- Wild Pacific Trail
Giorno 4 – Vancouver Island + viaggio
- Coombs Market
Giorno 5 – Viaggio
- Viaggio panoramico verso Jasper (attraverso le Rocky Mountains)
Giorno 6 – Jasper
- Sand Dunes Lake
- Athabasca Falls
- Horse Shoe Lake
Giorno 7 – Jasper
- Maligne Lake
Giorno 8 – Jasper + Banff
- Columbia Icefields
- Peyto Lake
Giorno 9 – Banff
- Lake Louise
- Lake Agnes
- Moraine Lake
Giorno 10 – Banff + Kananaskis
- Sunshine Village
- Minnewanka Lake
- Kananaskis
Giorno 11 – Toronto
- Cascate del Niagara
- St. Lawrence Market (Toronto)
- Same Same Thai
Giorno 12 – Toronto
- Chinatown
- Graffiti Alley
- Little Portugal
- Little Italy
- Casa Loma
- Cabbagetown
- Kensington Market
- Distillery District
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